Il provvedimento prevede la proroga fino al 13 aprile 2020 del regime di restrizioni per cittadini e imprese previsto con i DPCM dell’8, 9, 11 e 22 marzo (così come attualmente vigenti), nonché con l’Ordinanza del Ministro della Salute del 20 marzo 2020 e con l’Ordinanza del 28 marzo 2020 adottata dal Ministro della salute di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In sostanza, a livello nazionale, per i pubblici esercizi:
- restano sospese le attività dei servizi di ristorazione (vale a dire tutte quelle ricomprese nel Codice Ateco 56, tra cui bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, pizzerie, birrerie, caffetterie ecc.), le quali, tuttavia, hanno la possibilità di fornire la consegna a domicilio, senza limiti di orario, nel rispetto delle norme igienico sanitarie;
- restano, altresì, sospese le discoteche, sale da ballo, night-club e simili, stabilimenti balneari, lacuali e fluviali, nonché sale
- giochi e biliardi;
- possono proseguire la loro attività le mense e il catering continuativo su base contrattuale (cod. 56.29), in virtù di quanto
- disposto dall’art. 1, comma 1, punto 2, del DPCM 11 marzo 2020;
- restano chiuse le attività di somministrazione alimenti e bevande poste all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché quelle situate nelle aree di servizio stradali, con esclusione di quelle poste lungo le autostrade che, quindi, restano aperte al pubblico, ma con la sola vendita di prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali;
- restano aperte le attività di somministrazione di alimenti e bevande site negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di un metro.
https://www.duesseti.it/wp-content/uploads/2020/05/DPCM-01.04.2020.pdf